Megaupload e Megavideo chiudono per sempre

Giovedì 19 gennaio 2012 è scattata l’azione legale del Dipartimento di Giustizia statunitense per chiudere MegaUpload e Megavideo. Megaupload era un sito di file-sharing che veniva usato anche illecitamente per il download gratuito di film e contenuti televisivi. L’F.B.I. ha arrestato quattro persone ed eseguito oltre 20 mandati di perquisizione negli Stati Uniti e in altre otto nazioni, sequestrando 18 nomi di dominio e una cifra stimata di 50 milioni di dollari, server compresi e proprio per questo motivo da alcune ore Megaupload, Megavideo e Megaporn non sono più raggiungibili.

Per chi non lo sapesse MegaUpload è uno spazio digitale che consente agli utenti di scambiare file che possono essere visti in streaming o scaricati direttamente. Quasi tutti conoscono infatti MegaVideo usato tantissimo anche in italia. Alcuni file di questo sito erano ospitati da Megaupload e risultano irraggiungibili
Il Dipartimento di Giustizia e l’FBI hanno dichiarato che questa è stata un delle operazioni “più grandi eseguita dagli Stati Uniti contro chi viola i copyright”.
Megaupload stava già affrontando due processi e il loro avvocato Ira Rothken ha detto in un’intervista essere venuto a conoscenza di questo blitz solamente dal comunicato stampa di questa mattina. Le sue prime parole sono state queste:

“La nostra impressione iniziale è che le accuse siano infondate e che MegaUpload sta farà ricorso,” ha detto. “c’è grande preoccupazione che il processo venga eseguito in maniera equa poichè ci sono forti pressioni mediatiche e delle case discografiche su tutta questa vicenda.”

Secondo l’accusa, gli operatori di MegaUpload hanno guadagnato più di 175 milioni di dollari illecitamente e causato un danno di 500 milioni di dollari ai titolari dei diritti di copyright. Secondo le autorità federali,Megaupload aveva un un traffico di almeno 50 milioni di visitatori al giorno che usufruivano dei contenuti presenti sui loro server.


Ma chi c’era dietro Megaupload ecco i membri principali del progetto: Kim Dotcom (aka Kim Schmitz e Kim Tim Jim Vestor), Finn Batato, Julius Bencko (grafico slovacco) , Sven Echternach, Mathias Ortmann, Andrus Nomm, e Bram van der Kolk. Al momento sono stati arrestati solo Dotcom, Batato, Ortmann e van der Kolk, mentre Bencko, Echternach e Nomm sono latitanti. Questa azione contro la pirateria ha coinvolto le forze dell’Ordine e di Giustizia di Stati Uniti, Nuova Zelanda, Hong Kong, Olanda, Regno Unito, Germania, Canada, Australia e Filippine. Non appare tra gli accusati il rapper svizzero Beatz (Kasseem Dean) che, secondo un rapporto del New York Post, è il CEO di MegaUpload. Beatz è sposato con la cantante pop Alicia Keys.
Quattro degli operatori di MegaUpload sono stati arrestati in Nuova Zelanda, mentre altri tre sono ancora latitanti.
I sette rischiano di finire in galera fino a un massimo di 55 anni.
La notizia è stata accolta bene nel settore dello spettacolo, che proprio poco tempo fa hanno subito una sconfitta nella loro battaglia per creare leggi più repressive contro la pirateria. All’indomani dello protesta di tantissimi siti tra cui google che recitava lo slogan “End Piracy, Not Liberty” e il black-out di wikipedia che si opponevano proprio contro SOPA e PIPA, associazioni molto simili alla nostrana SIAE che sostengono le proprietà intellettuali, i diritti d’autore e i copyright delle case discografiche. La mossa del governo degli stati uniti di chiudere Megaupload abbia dato un contentino alle case discografiche che sono molto potenti.

I siti del dipartimento Giustizia e Universal Music Group, che erano stati coinvolti in una controversia con MegaUpload, sono down da Giovedi. Sembra infatti che i siti siano stati attaccati dai membri dal gruppo hackers di Anonymous, proprio in risposta alle azioni contro MegaUpload, secondo un rapporto di CNET News

La cosa più triste di questa vicenda è che tantissime persone che avevano uploadato files legali su megaupload ora non possono recuperarli. Alcuni link di megaupload erano presenti anche su questo sito, sarebbe bello che i file legali potessero essere recuperati prima o poi ma ne dubito fortemente.

Update 1
Sembra che sia possibile recuperare i files che avete archiviato su megaupload tuttavia attualmente il sito non funziona e potrebbe essere solo un metodo per farsi pubblicità:http://109.236.83.66 fonte informazione link megaupload
Successivamente è nato http://meegaupload.net e sembra che ci sia dietro la mano di anonymous.

Fonte notizia:
Los Angeles Times file sharing megaupload shutdown

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