Top Server i Server privati virtuali di Tophost [VPS economici]

L’italianissimo provider hosting Tophost ha arricchito i suoi servizi creando un sistema innovativo a gettoni di VPS che si appoggia alla nuvola di Seeweb.Qualche mese fa qualcuno aveva già provato in anteprima i nuovi server virtuali di tophost. Ora la beta è diventata pubblica, lo staff di tophost infatti lo ha annunciato sulla loro pagina ufficiale di facebook ed è già possibile comprare un topvoucher a un prezzo lancio di 5,99 (iva esclusa) che comprende 43200 coin che servono per poter avviare un server privato virtuale.
Una volta comprato il voucher potrai selezionare il ferro virtuale (l’hardware)

TopServer da 512 MB di RAM utilizza 43.200 TopCoin al mese
TopServer da 1 GB di RAM utilizza 72.000 TopCoin al mese
TopServer da 2 GB di RAM utilizza 115.200 TopCoin al mese

subito dopo dovrai selezionare il sistema operativo:

Debian 6.0
Ubuntu 11.10
Centos 6.2
Ubuntu 12.04 LTS

Pochi giorni fa ho comprato anche io alcuni topcoin e ho testato il server privato virtuale base. Come OS ho scelto debian perchè la ritengo la distro più stabile che esiste , anche centos non dovrebbe essere male ma non la conosco (anche se deriva da redhat con cui anni fa non mi ero trovato molto bene). Se vuoi sperimentare il nuovo servizio top server ti conviene inizialmente selezionare il topserver meno potente, in questo modo i topcoin ti dureranno per un mese. Se non sei molto esperto è consigliabile utilizzare come OS ubuntu dove vi è tantissimo supporto anche in lingua italiana. Dopo che avrai deciso quale OS installare dovrai pazientare qualche minuto visto che mi hanno comunicato che l’operazione è stata velocizzata di molto. un pò, circa un ora quindi scegli un momento morto della giornata oppure prima di andare a dormire. L’installazione è semplificata al massimo e ti basterà fare un click per installarla al volo. Per connettermi ho utilizzato come client ssh putty, la password di root e l’ip sono visualizzati nel pannello di controllo dal quale è possibile monitorare la salute del server tramite dei grafici molto intuitivi (inizialmente pensavo ci fosse anche l’utente che viene visualizzato nel pannello e invece non c’è! occorre utilizzare root 😀 ). Dal pannello di amministrazione è anche possibile spegnere/riavviare la macchina e usare un client ssh in java direttamente dal browser. In seguito ho installato i classici Apache, MySQL e PHP (se ti interessa dai un occhiata all’articolo come installare un server lamp su linux) e devo dire che non ho riscontrato alcun problema. Il server virtuale è reattivo e i tempi di installazione sono stati molto veloci. Ho anche creato un host su no-ip.org che punta al vps per fare dei test:

http://topservertest.no-ip.org
http://topservertest.no-ip.org/index.php <- phpinfo()

I due link non fuzionano più perchè ora il vps non è più beta ma è in produzione e lo sto usando ed è meglio non diffondere i dati presenti nel phpinfo! 🙂 in compenso il vps ha attualmente un uptime di quasi 18 giorni:

topserver vps tophost

Devo dire che non ho contratto nessun problema di sorta e funziona così bene che non sembra nemmeno un servizio in beta. Se anche tu sviluppi software avere un vps ti faciliterà il lavoro e ti permetterà di fare cose che con un semplice host non te le sogni neanche. Potrai installarti strumenti per la gestione dei tuoi sorgenti come ad es. git, gestire in totale autonomia php e gestire autonomamente la sua sicurezza. Essendo un server unmanaged potrebbe diventare anche un centralino voip, un server teamspeak o semplicemente un server gaming insomma le possibilità sono tantissime. Nel vps finalmente si potranno anche impostare certificati https per ospitare eventuali applicazioni facebook e utilizzare chron per lanciare script temporizzati. I topvoucher però sono limitati e ne sono rimasti circa 70. Per provare questo nuovo servizio ti basterà registrarti su tophost.it e cliccare prima su ordina e selezionare la tab “novità topserver”.

Attualmente credo che siano la soluzione di server dedicato virtuale più economica sul mercato italiano e sebbene sia lowcost sembra promettere molto bene. Le personalizzazioni non sono sullo stesso livello di altri sistemi cloud che da un lato permettono di personalizzare in maniera più miniziosa l’hardware virtuale dall’altro creano confusione e costano anche uno sproposito. Sono certo che TopServer sarà la risposta per tutti gli utenti medio/esperti che non avevano un traffico tale da costringerli ad andare su un server dedicato, ma che tuttavia necessitavano di fare operazioni che l’hosting non gli permetteva. Tophost con il passare degli anni è sempre migliorato (ci sono stati alcuni periodi no, ma alla fine sono sempre stati di più i periodi positivi rispetto a quelli negativi) e sono contento che cerchino sempre di innovare la loro gamma di servizi.

L'articolo ti è stato utile?

Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie!